Inno di lode
da un campo di prigionia
Lodato sia il Signore per tutte le cose,
la sua umiltà e la sua provvidenza.
Lodato il suo amore per tutte le cose,
lodata la sua lunga pazienza.
Lodato sia il Signore che perdona le colpe,
largisce successi e afflizioni;
lodato il Signore il quale ha disposto
che vivessimo tempi fatali.
Lodate il Signore pene e rovesci,
voi gioie serene e dolori,
voi mali affliggenti la vita
che fate più umile il cuore.
Lodate sia il signore che aiuta noi stanchi
in cammino alla meta agognata,
lodato lui che accende nel cuore
l’anelito al vero e alla pace.
Lodato sia il Signore per le croci che pesano,
l’aiuto che accorda nella lotta interiore,
la quiete e il fuoco che provano.
Per tutte le cose sia lodato il Signore!
Anonimo, da “Samizdat” negli Anni Sessanta